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ERNIA DISCALE LOMBARE

ERNIA DISCALE LOMBARE è una patologia che determina una sintomatologia clinica caratterizzata da dolore in regione lombare irradiato all’arto inferiore, è causata dalla rottura di un disco intervertebrale lombare, un disco di materiale morbido che è interposto tra le vertebre lombari e che ha la funzione di ammortizzatore per la colonna vertebrale.
In seguito ad un carico eccessivo, la parte esterna del disco intervertebrale (anulus)  può rompersi e far fuoriuscire un frammento dal suo interno (nucleo polposo), tale frammento può comprimere una radice nervosa lombare e dare una sciatalgia.
Si associano spesso parestesie od ipoestesie (formicolii o zone di ridotta sensibilità) a livello della gamba e del piede. In caso di grave compromissione della componente nervosa possono comparire deficit di forza del distretto muscolare innervato.

In rarissimi casi, la fuoriuscita di grosse quantità di disco può comprimere tutte le radici nervose lombari e dare la cosiddetta Sindrome della cauda, caratterizzata da una ritenzione urinaria (incapacità o grossa difficoltà ad espellere l’urina) e da un’anestesia a sella (alterazione della sensibilità nella regione perineale, la regione di cute che si appoggia alla sella della bicicletta che comprende ano e vagina o ano e testicoli)
Diagnosi
L’indagine diagnostica con maggior accuratezza per un conflitto disco radicolare lombare è la Risonanza Magnetica del rachide lombosacrale.

Trattamento
Il trattamento conservativo con terapia medica e programma riabilitativo adeguato, risulta essere nella maggior parte dei casi risolutivo.
La chirurgia è indicata nei casi in cui il trattamento conservativo non apporta benefici clinici dopo un determinato periodo di tempo (circa 6 settimane) o nel caso di comparsa di deficit neurologici. Se compare una sindrome della cauda l’intervento deve essere eseguito il prima possibile.

L’intervento chirurgico consiste nella completa rimozione del disco erniato attraverso due possibili approcci.

APPROCCIO MICROSCOPICO 
L’approccio chirurgico viene eseguito nella parte centrale della colonna vertebrale attraverso un’incisione di circa 2,5 centimetri. La discectomia viene eseguita mediante l’utilizzo del microscopio operatorio.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale e presenta una durata di circa 30 minuti.
Il paziente viene dimesso il giorno successivo all’intervento.
È indispensabile un adeguato piano riabilitativo e la ripresa delle proprie attività può avvenire in media dopo una decina di giorni dall’intervento.
APPROCCIO ENDOSCOPICO 
L’approccio chirurgico viene eseguito al fianco attraverso un’incisione di circa 1 centimetro. La discectomia viene eseguita mediante l’utilizzo di un endoscopio, che è una sonda rigida di circa 8mm di diametro attraverso la quale è possibile portare la luce nell’area di lavoro ed attraverso piccoli strumenti asportare completamente il frammento di disco erniato.
L’intervento può essere  eseguito in anestesia generale oppure in anestesia locale con sedazione e presenta una durata di circa 30 minuti.
Il paziente viene dimesso il giorno stesso o la massimo il giporno successivo all’intervento.
È indispensabile un adeguato piano riabilitativo e la ripresa delle proprie attività può avvenire in media dopo una decina di giorni dall’intervento.